Progetto Filantropia

Focus Filantropico

Analisi dei bisogni sociali, dei contesti socio-economici e dei modelli di intervento a livello nazionale e internazionale, per identificare la strategia più coerente con i valori che la famiglia vuole esprimere nella propria azione filantropica.

Mappatura e Accountability

Selezione degli enti non profit e dei progetti con metodologia AIFO Philanthropy Standard©, che associa un processo di valutazione ex-ante delle informazioni pubblicamente disponibili a successive due diligence, basate su interviste e analisi delle attività operative quotidiane. Report e attività di monitoraggio del corretto impiego delle risorse destinate ai progetti e/o agli enti e del conseguente impatto sociale generato.

Veicoli Giuridici​

Analisi delle variabili che influenzano la scelta di un determinato veicolo filantropico, da ponderare secondo la sensibilità individuale, il grado di coinvolgimento familiare e il patrimonio da destinare ad una asset allocation filantropica che spazi dalla filantropia pura ad impact investing.

Premessa

Scenario

In Italia la filantropia muove complessivamente 9,1 miliardi di euro, posizionando il Paese dopo Regno Unito (25, 3 mld) e Germania (23,8 mld) secondo le stime di Ernop, European Research Network on Philanthropy

 Del totale delle donazioni italiane, circa 4,6 miliardi provengono da elargizioni individuali, 1,5 miliardi da fondazioni (poco più di 1 miliardo dalle fondazioni di origine bancaria e circa 500 milioni dalle fondazioni di impresa), il rimanente da lasciti testamentari, erogazioni da parte di imprese e altre modalità informali.

Focus Filantropico

Analisi dei bisogni sociali, dei contesti socio-economici e dei modelli di intervento a livello nazionale e internazionale, per identificare la strategia più coerente con i valori che la famiglia vuole esprimere nella propria azione filantropica.

Questo per favorire lo sviluppo di un nuovo sistema economico capace di combinare innovazione, inclusione e sostenibilità, anche grazie a tecnologie abilitanti.

Mappatura e Accountability

Fare filantropia oggi vuol dire riuscire a portare le risorse verso quegli enti che hanno la capacità di innovare per affrontare sia l’intensificarsi dei bisogni sociali storici sia ai nuovi bisogni emergenti. Vuol dire selezionare degli enti che abbiano delle caratteristiche tali da poter essere resilienti di fronte a shock macro-economici, investendo tutte le risorse necessarie per portare l’organizzazione a un livello migliore in termini di maturità operativa, programmatica, finanziaria e organizzativa, per far si che la stessa sia capace di intervenire maggiormente verso i propri stakeholder.

La selezione degli enti non profit e dei progetti avviene con metodologia AIFO Philanthropy Standard©, che associa un processo di valutazione ex-ante delle informazioni pubblicamente disponibili a successive due diligence, basate su interviste e analisi delle attività operative quotidiane. Da una prima mappatura viene generato un report che segnala le aree dove l’ente ha performato meno, fornendo ai donatori uno strumento immediato per un approfondimento mirato su tali aree.

AIFO Philanthropy Standard©

AIFO Philanthropy Standard© è la metodologia con cui Family Strategy Srl porta avanti l’analisi di dati quali-quantitativi, si incentrandosi su 7 aree, scomposte in 76 KPI, che indicano la capacità dell’ente proponente di fare la differenza e di chiamare capitali di terzi. L’attenzione a componenti di impatto sociale si accompagna all’analisi di piani di sviluppo realmente sostenibili e alla valutazione del capitale umano e relazionale delle organizzazioni, oltre alla volontà di rendere manifeste procedure, criteri di scelta e risultati dei progetti promossi. La metodologia è stata applicata in progetti di dimensione diverse permettendo sempre agli enti stessi di misurarsi sul proprio grado di trasparenza verso i donatori e consapevolmente avviare processi di miglioramento.

Gli strumenti per i capitali pazienti

Family Strategy e Be Honest sono due realtà del mondo del philanthropy Advisory che hanno sviluppato delle metodologie proprietarie di screening degli Enti Non Profit, per misurarli sotto il profilo legale-amministrativo, economico-finanziario, delle risorse umane, della trasparenza e della gestione operativa. La partnership, nata dalle esperienze di audit filantropico di Be Honest e di consulenza filantropica di Family Strategy, ha dato vita ad Accountability Assessment, uno strumento di valutazione sul livello di trasparenza degli Enti del Terzo Settore e del loro livello di allineamento alla nuova normativa. Lo strumento è gratuito, web-based e potrà essere applicato a tutti gli enti a cui il mondo filantropico rivolge la propria attenzione.
Pensato innanzitutto come strumento diagnostico per gli enti stessi, è il primo metodo implementato in Italia per valutare il proprio grado di trasparenza e accountability.  Questo consente di incrementare la trasparenza, il reporting e l’allineamento di informazioni ta i donatori e gli Enti del Terzo Settore.

Valuta la tua Organizzazione

Come può la tua organizzazione raggiungere nuovi donatori?

Ben 71 persone su 100 affermano di non donare perché non possono verificare la destinazione dei fondi raccolti, mentre il 35% degli intervistati non dona perché è incapace di scegliere di chi fidarsi di fronte al gran numero di enti presenti on line. Sono i dati della ricerca Donare 3.0, promossa da DOXA, Paypal e Rete del Dono.

La trasparenza intesa come facilità di reperire informazioni su un ente, e la certificazione che questi dati siano reali, diventano strumenti di supporto per il fundraising, ancor di più in questo momento in cui, a causa delle difficoltà, si sceglie con maggiore attenzione quale realtà sostenere.

Scopri come costruire un rapporto trasparente con donatori e investitori. Valuta gratuitamente il to ente, compilando l’Accountability Assessment predisposto da Family Strategy e Be Honest.

Veicoli Giuridici

Analisi delle variabili che influenzano la scelta di un determinato veicolo filantropico, da ponderare secondo la sensibilità individuale, il grado di coinvolgimento familiare e il patrimonio da destinare ad una asset allocation filantropica che spazi dalla filantropia pura ad impact investing.

Eventi

Road to Philanthropy, in questo secondo workshop digitale, affronta con Ashoka Italia il tema di come promuovere una impact economy, vicina alle sensibilità delle nuove generazioni, dove le considerazioni sociali e ambientali siano sullo stesso piano di quelle economiche. Ne abbiamo parlato con:

Enrica Cornaglia – Venture and Fellowship Program Manager, Ashoka Italia
I valori dei grandi  esempi di changemakers
Riccarda Zezza – Ashoka Fellow LIFEED, Lije Feeds Education
Case history 1: a life-long learning a life based learning: un nuovo paradigma che mette insieme vita e lavoro.
Federico Mento, Direttore, Ashoka Italia
Impatto Sociale: definizioni a confronto e modello internazionale di Ashoka.
Massimo Vallati – Ashoka Fellow, Calciosciale
Case history 2: un esempio che favorisce l’inclusione sociale attraverso lo sport

Road to Philanthropy affronta come innovare l’approccio filantropico in un contesto in cui appaiono sempre più chiare le emergenze sociali, sanitarie, educative di lungo periodo che si manifesteranno in seguito a Covid19. Ne abbiamo parlato con:

Daniele Narduzzi – Founder, BeHonest società benefit Srl
Come controllare gli indicatori di qualità degli enti filantropici
Monica De Paoli – Notaio, Milano Notai
Come la normativa del Terzo Settore modifica l’approccio filantropico
Stefano Mach, Dario Mangilli – Impact SIM SpA
Come un modello di business può coniugare profitto e attività filantropica
Giulio Litta Modignani – Presidente, Filantropia Attiva Italiana
Come costruire un fondo filantropico presso enti di intermediazione
Martino Cortese – CEO, Citybility società benefit Srl
Come organizzare su scala nazionale un progetto filantropico

L’incontro ha permesso ai presenti di conoscere sia i processi decisionali sia le implicazioni emotive in grado di caratterizzare i comportamenti dei Grandi Donatori in ambito filantropico. Si è approfondito altresì quale sia il ruolo degli advisor nella consulenza filantropica. Il percorso è stato condotto dalla Prof. Beth Breeze, cofondatrice e direttrice del Center for Philanthropy dell’Università del Kent, dove svolge ricerca scientifica e insegna filantropia. Nella sua carriera è stata ricercatrice e fundraiser per diversi enti filantropici, diventando vicedirettore presso l’Institute for Philanthropy di Londra.

La crescita della venture philanthropy e degli investimenti sociali viene spesso definita come una rivoluzione nei paradigmi della filantropia. Questo fenomeno supera i classici modelli a scopo filantropico, per orientare verso un approccio in logica di investimento su iniziative imprenditoriali che generano impatto sociale e/o ambientale.
Hanno condiviso le proprie esperienze con noi:
Elena Casolari – Presidente Esecutivo di Opes Impact Fund, Presidente Comitato Investimento Opes-Lcef
Matteo Bartolomeo – Amministratore Delegato di Make a Cube
Davide Dal Maso – Partner di Avanzi Sostenibilità per azioni, Presidente di Social Value Italia

I Donor Advised Fund (DAF) sono il veicolo filantropico che sta crescendo più rapidamente negli Stati Uniti, e che ormai supera di almeno tre volte il numero delle fondazioni private. Spesso creati tramite trust, sono fondi che gestiscono allocazioni rilevanti per erogare risorse a enti non profit.
Hanno condiviso le proprie esperienze con noi:
Avv. Roberto Randazzo, Partner di R&P Legal, Docente al Politecnico di Milano di Social Innovation, ESELA
Nicola Corti, Consigliere Delegato di Fondazione Italia per il dono onlus

I lasciti testamentari a favore di enti non profit crescono come modalità di donazione in Italia. Allo stesso tempo però cresce anche il desiderio del donatore di essere personalmente coinvolto nei progetti filantropici che supporta e vivere il proprio contributo per iniziative a impatto sociale. Ha condiviso le proprie esperienze con noi:
Monica De Paoli, Notaio a Milano Notai ,Vice Presidente dell’Accademia del Notariato, membro della Commissione Enti non profit del Consiglio Nazionale del Notariato, Vice Presidente del Consiglio di Indirizzo della Fondazione Italia per il dono Onlus.

Contatto

Responsabile: Michela Guicciardi

michela.guicciardi@familystrategy.it

Progetti